Il Sole 24 Ore parla del Database Health Score: un riconoscimento che segna un punto di svolta

Nell’edizione del 10 giugno 2025Il Sole 24 Ore ha dedicato spazio al Database Health Score, il metodo sviluppato da IKI Cloud per misurare in modo oggettivo lo stato di salute dei database aziendali.

In un contesto come quello assicurativo – sempre più esposto alla pressione del cloud, dei costi crescenti e delle sfide di compliance – il riconoscimento da parte del più autorevole quotidiano economico italiano rappresenta molto più di una menzione stampa. È una validazione pubblica del valore strategico del metodo ideato da Diego Zucca e Marco Ondradu.

Perché è importante

Troppe aziende considerano i loro database “affidabili” solo perché non hanno ancora dato problemi evidenti. Ma ciò che Il Sole 24 Ore ha messo in evidenza è il vero punto cieco della gestione IT moderna: l’assenza di strumenti oggettivi per valutare ciò che accade davvero sotto la superficie.

Il Database Health Score risponde esattamente a questa esigenza. E ora viene riconosciuto anche dal mondo dell’impresa, non solo da quello tecnico.

Cosa ha riportato Il Sole 24 Ore

Nel trafiletto dedicato al tema dell’insurtech e della digital transformation nel settore assicurativo, il giornale evidenzia:

  • La necessità crescente di strumenti per misurare la resilienza, la sicurezza, l’automazione, la performance e i costi delle infrastrutture dati
  • L’origine e la finalità del Database Health Score, che assegna uno score da 0 a 50, utile per comprendere il reale livello di maturità dei database
  • Esempi concreti di risultati ottenuti: riduzione del 30% dei costi cloud, ottimizzazione delle performance, rimozione di colli di bottiglia
  • L’evoluzione del ruolo del DBA: da operatore a architetto IT con responsabilità su efficienza, sicurezza e sostenibilità economica

Un cambio di paradigma: dai pareri ai numeri

La gestione dei database non può più essere affidata a sensazioni, abitudini o interventi ex post. Serve una metrica chiara, condivisibile, leggibile anche dai board. Il Database Health Score nasce proprio per questo: tradurre il linguaggio tecnico in indicatori di governance.

E se fino a ieri era una pratica riservata ai progetti di assessment più complessi, oggi è disponibile come metodo pronto all’uso, validato, documentato e — ora — anche citato da una delle testate più influenti in ambito economico.

Il prossimo passo

L’obiettivo di IKI Cloud è semplice e ambizioso: fare del Database Health Score lo standard di riferimento per la valutazione tecnica e strategica delle infrastrutture dati.

Chi adotta il metodo, smette di navigare a vista.

Inizia a prendere decisioni basate sui fatti.

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